Conferenze

Vestirsi per la battaglia Elmi e armature nel Nuovo Regno – Alberto Maria Pollastrini

info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
Giovedì 12 settembre alle 18.00 vi aspettiamo per l'Incontro con l'Autore Alberto Maria Pollastrini, che presenterà il suo volume Helmets and Body Armour in New Kingdom Egypt. Introduce Johannes Auenmüller.

L'obiettivo di Helmets and Body Armour in New Kingdom Egypt è esaminare le dinamiche relative all'introduzione e alla diffusione di elmi e armature in Egitto, durante la XVIII, XIX e XX dinastia. Il termine "introduzione" rappresenta il termine migliore per definire questo fenomeno, poiché questo tipo di equipaggiamento militare non è un'innovazione tecnologica egiziana. Al contrario, elmi e armature sono apparsi alla fine dell'Età del Bronzo, in seguito alla graduale espansione mitannica in Medio Oriente, per poi diffondersi nei territori circostanti, compreso l'Egitto. Lo sviluppo, durante i tre secoli di supremazia mitannica, di un nuovo modo di combattere, basato sull'impiego di masse di carri da guerra, favorì infatti l'adozione di un tipo di equipaggiamento difensivo che doveva consentire ai guerrieri di avere entrambe le mani libere, per combattere e guidare i veicoli. Possiamo quindi affermare che l'armatura rappresentava, per i membri degli equipaggi dei carri, la migliore risposta all'esigenza di protezione personale sul campo di battaglia.

Tuttavia, a differenza di altre armi ed equipaggiamenti stranieri, come la spada khopesh, l'arco composito e il carro, gli elmi e le armature non sono stati recepiti come attributi caratteristici né nell'ideologia faraonica né nel contesto delle credenze religiose. In realtà, solo i testi ramessidi relativi alla battaglia di Qadesh e all'assedio della città siriana di Dapur menzionano corazze in stretta relazione al faraone combattente, mentre i riferimenti ad armature associate a una divinità o a un culto specifico sono al momento troppo sporadici per trarre delle conclusioni convincenti. 

L’analisi proposta nel libro si concentra in particolare su un'indagine delle attestazioni iconografiche, archeologiche e lessicografiche provenienti da un'ampia gamma di testimonianze materiali e fonti letterarie. Sulla base dei dati raccolti, è stata presentata una prospettiva il più possibile accurata su come l'elmo e la corazza furono introdotti e diffusi, sul loro impatto sulla guerra e sul loro possibile ruolo ideologico nell'arco cronologico del Nuovo Regno. Inoltre sono stati tracciati confronti tra i dati egiziani e le attestazioni contemporanee provenienti dal Medio Oriente e dalla regione egea, al fine di mettere in luce le dinamiche "internazionali" del fenomeno. 

L'incontro si terrà nella Sala Conferenze del Museo e l'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Clicca QUI per prenotare.

 

Alberto Maria Pollastrini è nato a Cuneo nel 1981. Dopo gli studi presso l’Università di Torino, nel 2021 ha conseguito il dottorato di ricerca in Egittologia presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, sotto la direzione del Prof. Pascal Vernus. Fa attualmente parte dell’unità di ricerca AOROC - Archéologie et Philologie d'Orient et d'Occident dell’Université Paris Sciences et Lettres (PSL). È specializzato nella storia militare e nell’oplologia dell’Egitto e dell’Asia Occidentale, in particolare del II e del I millennio a.C. Ha partecipato a scavi archeologici in Egitto e in Italia.
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