Conferenze

Le tante vite e morti delle statue egizie – Simon Connor

info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
Martedì 18 marzo 2025 alle ore 18.30 vi aspettiamo per la conferenza di Simon Connor (Institut Français d’Archéologie Orientale).

Introduce Federico Poole, curatore del Museo Egizio.

Quasi tutte le immagini del periodo faraonico sono giunte a noi frammentarie. Perché spesso mancano i nasi, le mani e i genitali delle figure umane e gli urei e le barbe delle figure reali? Certo, qualsiasi parte sporgente di un'effigie in pietra, naturalmente fragile, può essere danneggiata accidentalmente, ma queste parti del corpo sono anche cariche di un significato importante. Archeologi, egittologi, storici dell'arte e restauratori sono addestrati a ricostruire l'aspetto originale dei reperti; tuttavia, avvicinarsi all'opera proprio come oggetto alterato, studiarne le ferite, collocarla nel contesto ed esplorare le cause che possono aver portato al danno sono anch'esse piste di indagine rivelatrici. Uno stesso oggetto può portare le cicatrici di diverse fasi del passato. Identificare e datare queste diverse tracce, distinguerne le cause e ricercare le ragioni della modifica o dell'assenza di alcune parti di un'immagine ci permette di riflettere sulla percezione che le persone di epoche diverse possono aver avuto di un oggetto. Le sue trasformazioni possono testimoniare episodi non solo della sua storia, ma anche della storia umana. 

Nato in Francia nel 1987, Simon Connor ha completato la sua tesi di dottorato sulla statuaria reale e privata del tardo Medio Regno, pubblicata nel 2020 con il titolo "Être et paraître". Ha lavorato in diversi siti di scavo in Egitto (Gurna, Dahshur, Tanis, Eliopoli, Menfi, Taposiris), in Italia, Francia e Libano. È stato curatore al Museo Egizio dal 2014 al 2017, Andrew Mellon Research Fellow al Metropolitan Museum of Art (2017-2018), Chargé de recherche all'Università di Liegi (2018-2021) e attualmente membre scientifique à l’Institut français d’archéologie orientale, al Cairo. Oltre al lavoro sul campo archeologico, la sua ricerca si concentra sugli usi delle statue dal periodo faraonico in poi. 

L'evento si terrà in Sala Conferenze e l'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite, clicca QUI per prenotare il tuo posto.

Live streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo.

La conferenza è organizzata in collaborazione con l'Associazione ACME (Amici e Collaboratori del Museo Egizio di Torino) e il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino.
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Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30