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Ripartono i Diari di Scavo: prima settimana a Saqqara

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Riparte la missione congiunta del Museo Egizio e del Rijksmuseum di Leiden a Saqqara!

Il progetto di scavo a Saqqara è iniziato nel 1975. Fino al 1998, il museo di Leiden ha cooperato con l’Egypt Exploration Society di Londra. Anche l’Università di Leiden (dal 1999) e il Museo Archeologico di Bologna (dal 2011) sono stati coinvolti nel progetto.

Nel 2015, il Museo Egizio si è aggiunto come terzo partner.

Gli attuali direttori della missione sono Lara Weiss, curatrice della collezione egizia del museo di Leiden, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio.

 

Diario di scavo 1: Apertura del sito.

Di Lara Weiss e Daniel Soliman

Nel 2020, nel 2021 e nella primavera del 2022, gli scavi di Leiden-Torino a Saqqara sono stati interrotti a causa delle restrizioni dovute alla pandemia in corso. Siamo quindi molto felici di poter finalmente riprendere il nostro lavoro quest'autunno. La missione si svolgerà dal 14 settembre al 27 ottobre 2022. Abbiamo in programma di terminare lo scavo della piccola ma probabilmente significativa tomba del Nuovo Regno situata nell'area a nord della tomba di Maya e scoperta per la prima volta nel 2019. Contiamo di reperire informazioni sul suo proprietario originario e sui riutilizzi successivi.

Oltre ai nostri soliti obiettivi, abbiamo in programma altri progetti interessanti che verranno svelati nei prossimi diari di scavo, online ogni venerdì.

 



Didascalia: Christian e Lara a Saqqara.

Foto: Nicola Dell'Aquila.

 

Partendo da Amsterdam, la lunga attesa all'aeroporto di Schiphol, martedì 13 settembre, (quasi 4 ore!) è stata una bella sfida per noi, ma alla fine siamo stati molto felici di partire verso il Cairo con solo un po' di ritardo. Il Cairo ci ha accolti con una brezza calda, quasi 28 gradi alle 23, e siamo stati felici di rivedere finalmente Moshir Tawfik, il nostro fidato autista, che lavora per l'Istituto olandese-fiammingo al Cairo (NVIC) già da decenni. Daniel è andato a trovare la sua famiglia, mentre Lara ha pernottato al NVIC, insieme ai colleghi italiani del Museo Egizio: il codirettore della missione Christian Greco, il fotografo della missione Nicola Dell'Aquila e Valentina Turina, conservatrice di tessuti del Museo Egizio che studierà in dettaglio i nostri reperti in lino. Il resto della squadra arriverà venerdì e il lavoro inizierà domenica, il primo giorno della settimana lavorativa islamica, che prevede il venerdì libero.

Il nostro primo obiettivo, prima di iniziare lo scavo, era quello di concludere tutte le questioni amministrative e aprire il sito, il che significa riaprire gli spazi sigillati, che avevamo chiuso nel 2019. È una procedura ufficiale a cui partecipa un comitato di funzionari del Ministero del Turismo e delle Antichità (MoTA), che insieme ai direttori della missione, Christian e Lara, ispezionano lo stato del sito. I direttori e il comitato fanno piani per la prossima stagione: dallo stabilire l'assunzione della manodopera al pattuire la quota degli stipendi fino a decidere se e dove è urgente il restauro.

 



Didascalia: Firma del libro per aprire il sito. 

Foto: Nicola Dell'Aquila.

 

Il 14 settembre, al mattino, dopo aver consegnato un grosso pezzo di formaggio olandese al direttore della NVIC, Rudolf de Jong, abbiamo salutato tutti e  ci siamo recati a Giza, dove abbiamo firmato il nostro contratto nell'ufficio del MoTA per le missioni straniere. Il segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità Egiziane, dott. Mostafa Waziri, e il comitato permanente hanno gentilmente approvato tutti i nostri piani per questa stagione, eccezion fatta per lo studio delle camere sotterranee della tomba della II dinastia sotto la tomba di Meryneith, che sarà rimandato a un altro momento.

 



Didascalia: Missione compiuta: Mohammed Hendawy apre le tombe. 

Foto: Nicola Dell'Aquila.

 

Da Giza, ci siamo recati a Saqqara per incontrare i direttori (generali) del sito, il dottor Mohammed Yousef e la dottor Sabry Farag, oltre a molti altri colleghi egiziani e vecchi amici come Salah el-Deen Hasabalaa. Quest' ultimo ci aiuta in varie attività quotidiane: dal reclutamento degli operai, alla spesa per i membri della missione oltre che al deposito delle nostre attrezzature nei suoi magazzini. Naturalmente, molte cose come libri, lampade e tavoli non possono andare avanti e indietro ogni anno, ed è bello tenerle in Egitto. Abbiamo anche visto il nostro solito rais (il supervisore degli operai) Mohamed Fawzy, e diversi altri amici di Saqqara come Assam Rashed e Mohamed Ibrahim, e infine il nostro governante e chef della casa di Saqqara, Atef Sayed Ramadan, che ci ha servito un buon pranzo dopo che ci siamo sistemati e abbiamo disfatto i bagagli.

 



Didascalia: Un sigillo tombale. 

Foto: Nicola Dell'Aquila.

 

Il mattino seguente, il 15 settembre, siamo andati al sito intorno alle 8 per rivedere l'area di scavo che ci era mancata per cosi tanto tempo. Siamo stati molto contenti di constatare che le tombe fossero in buono stato. Tuttavia, è chiaro che il cambiamento climatico sta colpendo anche l'Egitto: tre stagioni di forti piogge hanno causato l'erosione di alcuni dei nostri restauri moderni apportati sui muri di tombe antiche. I funzionari del MoTA hanno aperto i magazzini e ora il sito è pronto per il lavoro della missione. In seguito, abbiamo fatto visita al Dottor Mohammed Yousef e alla Dottor Sabry Farag nello scavo in corso nella necropoli del Bubasteion, noto grazie al recente documentario di Netflix. Dopo una piacevole chiacchierata, siamo tornati a casa per gustare uno delizioso pranzo preparato da Atef. Domani i direttori della missione Lara e Christian lasceranno l'Egitto per dedicarsi ad altri impegni; ma i nostri colleghi Ali, Alessandro, Barbara, Lyla e Simone arriveranno presto per unirsi alla squadra.

 



Didascalia: Il sigillo della tomba (particolare).

Foto: Nicola Dell'Aquila.

 

Domenica, infine, inizieremo a lavorare sul sito. E naturalmente vi terremo aggiornati sulle nostre scoperte e attività. Restate sintonizzati! A venerdì prossimo!

 
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