Eventi speciali
MUSEI E MIGRANTI: GLI STRUMENTI PER L’INCONTRO
Biglietti
I biglietti sono disponibili su Eventbrite!
info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
I musei sono impegnati da tempo ad affermare che, oltre a svolgere l’imprescindibile attività di studio, valorizzazione e conservazione di un patrimonio collettivo, sentono la responsabilità di essere vissuti anche come luoghi di confronto e dialogo.
In particolare, il dialogo interculturale nell’epoca delle migrazioni è percepito come un’emergenza a cui destinare impegno e risorse, per non mancare l’appuntamento con una società che è in rapidissima evoluzione.
La condivisione di questa necessità con altri musei e istituzioni culturali ha spinto il Museo Egizio a organizzare una intera giornata di formazione e confronto sui bisogni dei migranti e sulle azioni possibili, al fine di sviluppare una forma di co-progettazione che favorisca un sistema virtuoso, finalizzato alla condivisione di riflessioni, risorse e risultati.
Il workshop Musei e Migranti è rivolto ai direttori, agli operatori museali e, più genericamente alle istituzioni culturali impegnate in questo ambito, nonché agli operatori sociali e alla società civile.
La giornata prevede: al mattino, 5 interventi per fornire ai partecipanti una visione complessiva e aggiornata sul fenomeno migratorio, secondo prospettive diverse e complementari, e al pomeriggio, i tavoli di lavoro in forma di “World café”, in cui confrontarsi e scambiare idee sulle esperienze e gli obiettivi futuri.
La partecipazione prevede l’adesione a tutta la giornata, vista l’importanza del momento di workshop nella costruzione di un discorso comune, che verrà poi rafforzato e consolidato attraverso due appuntamenti successivi.
Per maggiori informazioni: info@museoegizio.it
PROGRAMMA
(Coffee Break - ore 11:00)
Quali parole- chiave fotografano la realtà migratoria attuale?
Qual è l’urgenza più pressante?
Qual è lo shock culturale più diffuso per un migrante che viene accolto in Italia?
Quali i ‘fari’ per orientare l’azione nel futuro prossimo, e quali le risorse più vitali su cui fare leva?
Saluti
Evelina Christillin - Presidente Museo Egizio
Introduzione:
Christian Greco - Direttore Museo Egizio
Intervengono:
Francesco Vietti – Università di Milano Bicocca
Migranti in partenza
Sergio Durando – Ufficio Pastorale Migranti
La mobilità è umana. Dalle politiche emergenziali a sistemi coerenti di integrazione.
Elena Piastra – vice Sindaco della città di Settimo Torinese
"Volevamo braccia, sono arrivati uomini”
Barbara Sorgoni – Università degli Studi di Torino
Approdi
Silvia Torresin – Etnopsicologa
Visitatori invisibili?
Modera: Anna Chiara Cimoli ABCittà
TESTIMONIANZE
Admir Masic, rifugiato dalla Bosnia, è oggi Professore al MIT presso il dipartimento di Civil and Environmental Engineering (Esther and Harold E. Edgerton Career Development).
Ha fondato il MIT Refugee Action Hub (MIT ReACT). MIT ReACT identifica, aggrega e coltiva idee e best practices che possano sostenere la formazione professionale di giovani rifugiati in tutto il mondo.
Erika Mattarella vive e lavora nel quartiere Barriera di Torino. A 26 anni decide di impegnarsi come cittadina attiva rigenerando la struttura dei Bagni Pubblici di via Agliè, una casa del quartiere che è centro multiculturale e di servizio per la collettività. È socia della cooperativa Liberi Tutti.
Berthin Nzonza, di origine congolese, rifugiato politico, è stato tra i promotori e fondatori dell'Associazione Mosaico, di cui è Presidente. Mediatore interculturale, si occupa della Giornata del Rifugiato, della cui organizzazione l'Associazione Mosaico dal 2006 è capofila.
Ore 14:30 – 17:00 / WORKSHOP: WORLD CAFÉ
Tavoli di discussione sui contenuti della tavola rotonda
Restituzione delle riflessioni emerse nei tavoli e conclusioni
Francesco Vietti
Antropologo, è assegnista di ricerca presso l'Università di Milano Bicocca.
Si occupa di migrazioni, patrimonio culturale e trasformazione urbana.
Sergio Durando
Direttore dell'Ufficio Pastorale Migranti della Diocesi di Torino e del Coordinamento Migrantes regionale Piemonte e Valle d'Aosta, fondatore e presidente dell'associazione Asai, da molti anni è impegnato in progetti rivolti ai giovani e alle seconde generazioni.
Elena Piastra
Vicesindaco della città di Settimo Torinese dal 2014, segue i temi del bilancio, dell’innovazione, della cultura e delle politiche interculturali. Insegnante di italiano nella scuola media, è anche consulente di alcuni progetti regionali di innovazione didattica.
A Settimo Torinese il centro polifunzionale ‘Teobaldo Fenoglio’ è diventato un punto di riferimento per tutto il Paese nel campo dell’accoglienza, delle emergenze, della formazione, delle attività socio-assistenziali per i migranti.
Barbara Sorgoni
Insegna Antropologia culturale e Antropologia delle Migrazioni all'Università di Torino. Si è occupata di relazioni sociali, intime e sessuali tra italiani e sudditi nelle colonie italiane del Corno d'Africa e, da circa 10 anni, delle forme di accoglienza per richiedenti asilo e delle procedure giuridiche di riconoscimento dello status di rifugiato in Italia.
Silvia Torresin
Psicologa e psicoterapeuta, dopo la laurea si è specializzata in psicoterapia a orientamento gruppoanalitico e in etnopsichiatria attraverso esperienze di cura e di ricerca nella clinica transculturale. Opera come psicoterapeuta, in particolare nel trattamento del trauma, e come formatrice nel campo della clinica transculturale.
In particolare, il dialogo interculturale nell’epoca delle migrazioni è percepito come un’emergenza a cui destinare impegno e risorse, per non mancare l’appuntamento con una società che è in rapidissima evoluzione.
La condivisione di questa necessità con altri musei e istituzioni culturali ha spinto il Museo Egizio a organizzare una intera giornata di formazione e confronto sui bisogni dei migranti e sulle azioni possibili, al fine di sviluppare una forma di co-progettazione che favorisca un sistema virtuoso, finalizzato alla condivisione di riflessioni, risorse e risultati.
Il workshop Musei e Migranti è rivolto ai direttori, agli operatori museali e, più genericamente alle istituzioni culturali impegnate in questo ambito, nonché agli operatori sociali e alla società civile.
La giornata prevede: al mattino, 5 interventi per fornire ai partecipanti una visione complessiva e aggiornata sul fenomeno migratorio, secondo prospettive diverse e complementari, e al pomeriggio, i tavoli di lavoro in forma di “World café”, in cui confrontarsi e scambiare idee sulle esperienze e gli obiettivi futuri.
La partecipazione prevede l’adesione a tutta la giornata, vista l’importanza del momento di workshop nella costruzione di un discorso comune, che verrà poi rafforzato e consolidato attraverso due appuntamenti successivi.
CLICCA QUI PER PRENOTARE
Per maggiori informazioni: info@museoegizio.it
PROGRAMMA
Ore 9:00 – 9:30 / REGISTRAZIONE
Ore 09:30 – 13:00 / TAVOLA ROTONDA
Sala Conferenze
(Coffee Break - ore 11:00)
Quali parole- chiave fotografano la realtà migratoria attuale?
Qual è l’urgenza più pressante?
Qual è lo shock culturale più diffuso per un migrante che viene accolto in Italia?
Quali i ‘fari’ per orientare l’azione nel futuro prossimo, e quali le risorse più vitali su cui fare leva?
Saluti
Evelina Christillin - Presidente Museo Egizio
Introduzione:
Christian Greco - Direttore Museo Egizio
Intervengono:
Francesco Vietti – Università di Milano Bicocca
Migranti in partenza
Sergio Durando – Ufficio Pastorale Migranti
La mobilità è umana. Dalle politiche emergenziali a sistemi coerenti di integrazione.
Elena Piastra – vice Sindaco della città di Settimo Torinese
"Volevamo braccia, sono arrivati uomini”
Barbara Sorgoni – Università degli Studi di Torino
Approdi
Silvia Torresin – Etnopsicologa
Visitatori invisibili?
Modera: Anna Chiara Cimoli ABCittà
TESTIMONIANZE
Admir Masic, rifugiato dalla Bosnia, è oggi Professore al MIT presso il dipartimento di Civil and Environmental Engineering (Esther and Harold E. Edgerton Career Development).
Ha fondato il MIT Refugee Action Hub (MIT ReACT). MIT ReACT identifica, aggrega e coltiva idee e best practices che possano sostenere la formazione professionale di giovani rifugiati in tutto il mondo.
Erika Mattarella vive e lavora nel quartiere Barriera di Torino. A 26 anni decide di impegnarsi come cittadina attiva rigenerando la struttura dei Bagni Pubblici di via Agliè, una casa del quartiere che è centro multiculturale e di servizio per la collettività. È socia della cooperativa Liberi Tutti.
Berthin Nzonza, di origine congolese, rifugiato politico, è stato tra i promotori e fondatori dell'Associazione Mosaico, di cui è Presidente. Mediatore interculturale, si occupa della Giornata del Rifugiato, della cui organizzazione l'Associazione Mosaico dal 2006 è capofila.
Ore 13:00 – 14:30 / LIGHT LUNCH
Ore 14:30 – 17:00 / WORKSHOP: WORLD CAFÉ
Sale del Museo
Tavoli di discussione sui contenuti della tavola rotonda
Ore 17:00 – 17:30 / Sala Conferenze
Restituzione delle riflessioni emerse nei tavoli e conclusioni
RELATORI DELLA TAVOLA ROTONDA
Francesco Vietti
Antropologo, è assegnista di ricerca presso l'Università di Milano Bicocca.
Si occupa di migrazioni, patrimonio culturale e trasformazione urbana.
Sergio Durando
Direttore dell'Ufficio Pastorale Migranti della Diocesi di Torino e del Coordinamento Migrantes regionale Piemonte e Valle d'Aosta, fondatore e presidente dell'associazione Asai, da molti anni è impegnato in progetti rivolti ai giovani e alle seconde generazioni.
Elena Piastra
Vicesindaco della città di Settimo Torinese dal 2014, segue i temi del bilancio, dell’innovazione, della cultura e delle politiche interculturali. Insegnante di italiano nella scuola media, è anche consulente di alcuni progetti regionali di innovazione didattica.
A Settimo Torinese il centro polifunzionale ‘Teobaldo Fenoglio’ è diventato un punto di riferimento per tutto il Paese nel campo dell’accoglienza, delle emergenze, della formazione, delle attività socio-assistenziali per i migranti.
Barbara Sorgoni
Insegna Antropologia culturale e Antropologia delle Migrazioni all'Università di Torino. Si è occupata di relazioni sociali, intime e sessuali tra italiani e sudditi nelle colonie italiane del Corno d'Africa e, da circa 10 anni, delle forme di accoglienza per richiedenti asilo e delle procedure giuridiche di riconoscimento dello status di rifugiato in Italia.
Silvia Torresin
Psicologa e psicoterapeuta, dopo la laurea si è specializzata in psicoterapia a orientamento gruppoanalitico e in etnopsichiatria attraverso esperienze di cura e di ricerca nella clinica transculturale. Opera come psicoterapeuta, in particolare nel trattamento del trauma, e come formatrice nel campo della clinica transculturale.
Biglietti
I biglietti sono disponibili su Eventbrite!
info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30