Attività di ricerca
“Frammenti di storia: Eliopoli si racconta” – la nuova mostra del ciclo “Nel Laboratorio dello Studioso”
info@museitorino.it
+390114406903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
I frammenti di tre piccole sfingi in miniatura che provengono da Eliopoli, sito sacro nell’antichità, sono i reperti sotto la lente della nuova mostra del ciclo "Nel Laboratorio dello Studioso", a cura di Federica Ugliano, visitabile dal 2 giugno fino al 6 agosto 2023.
Grazie alle iscrizioni che si conservano sugli oggetti e che riportano i nomi di chi li ha commissionati, possiamo identificarne i proprietari di due delle tre sfingi in miniatura: i faraoni Tuthmosi III e Sheshonq I. Ricerche ancora in corso potranno fornire in futuro informazioni sulla testa frammentaria della terza sfinge esposta.
La mostra accende un faro su alcuni dei reperti trovati dall’archeologo Ernesto Schiaparelli nella sua campagna di scavo a cavallo tra il 1903 e il 1906 a Eliopoli, oggi diventata un sobborgo del Cairo.
Secondo uno dei miti raccontati dagli antichi egizi sull’origine dell’universo, il dio Atum ha creato il mondo, tutti gli dèi e le creature che lo popolano, dalla sommità di una collina primordiale, emersa dalle acque dell’oceano Nun, la collina di Eliopoli. A partire dall’epoca del faraone Djoser (2700 a.C. circa) Eliopoli diventa uno dei più importanti centri di culto di tutto l’Egitto. A causa di questa sua origine “mitologica”, la città diventa sede di culto e venerazione di tante divinità e, in particolare, del dio del sole, Ra.
Non erano solo i faraoni a lasciare doni votivi, con dediche e invocazioni agli dèi, ma anche le persone comuni. Tra gli oggetti che potevano essere dedicati alle divinità di Eliopoli, si trovano anche reperti insoliti: in mostra si può ammirare un fossile di riccio marino rinvenuto all’interno di uno dei depositi votivi, scoperti nel 1903 dalla Missione Archeologica Italiana, guidata dall’allora direttore del Museo Schiaparelli. I geroglifici incisi sulla superficie piana del fossile ci svelano che un sacerdote, di nome Tjanefer, ha trovato questo oggetto curioso e ha deciso di mostrare la propria devozione, consacrandolo al dio Ra e deponendolo all’interno di uno dei suoi templi.
Federica Ugliano vi accompagnerà in due visite speciali martedì 13 giugno e martedì 11 luglio 2023 alle 16.30. Clicca QUI per prenotare il tuo posto.
Grazie alle iscrizioni che si conservano sugli oggetti e che riportano i nomi di chi li ha commissionati, possiamo identificarne i proprietari di due delle tre sfingi in miniatura: i faraoni Tuthmosi III e Sheshonq I. Ricerche ancora in corso potranno fornire in futuro informazioni sulla testa frammentaria della terza sfinge esposta.
La mostra accende un faro su alcuni dei reperti trovati dall’archeologo Ernesto Schiaparelli nella sua campagna di scavo a cavallo tra il 1903 e il 1906 a Eliopoli, oggi diventata un sobborgo del Cairo.
Secondo uno dei miti raccontati dagli antichi egizi sull’origine dell’universo, il dio Atum ha creato il mondo, tutti gli dèi e le creature che lo popolano, dalla sommità di una collina primordiale, emersa dalle acque dell’oceano Nun, la collina di Eliopoli. A partire dall’epoca del faraone Djoser (2700 a.C. circa) Eliopoli diventa uno dei più importanti centri di culto di tutto l’Egitto. A causa di questa sua origine “mitologica”, la città diventa sede di culto e venerazione di tante divinità e, in particolare, del dio del sole, Ra.
Non erano solo i faraoni a lasciare doni votivi, con dediche e invocazioni agli dèi, ma anche le persone comuni. Tra gli oggetti che potevano essere dedicati alle divinità di Eliopoli, si trovano anche reperti insoliti: in mostra si può ammirare un fossile di riccio marino rinvenuto all’interno di uno dei depositi votivi, scoperti nel 1903 dalla Missione Archeologica Italiana, guidata dall’allora direttore del Museo Schiaparelli. I geroglifici incisi sulla superficie piana del fossile ci svelano che un sacerdote, di nome Tjanefer, ha trovato questo oggetto curioso e ha deciso di mostrare la propria devozione, consacrandolo al dio Ra e deponendolo all’interno di uno dei suoi templi.
Federica Ugliano vi accompagnerà in due visite speciali martedì 13 giugno e martedì 11 luglio 2023 alle 16.30. Clicca QUI per prenotare il tuo posto.
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