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I diari di Saqqara 2023 – prima settimana
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Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
Che sollievo questo rilievo
Di Lyla Pinch Brock
Didascalia: Lyla Pinch Brock al lavoro nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Il clima è fresco al mattino qui nel deserto. Stiamo lavorando all'ombra della piramide a gradoni, sotto un cielo fatto di nuvole di cotone. A differenza dei nostri colleghi egiziani, noi non siamo soliti venire qui a febbraio, quindi siamo infagottati contro il freddo con sciarpe e piumini, e cerchiamo di scaldarci come possiamo. Ma in men che non si dica, ci togliamo uno strato alla volta e ci crogioliamo al sole come lucertole.
Didascalia: Lyla Pinch Brock confronta i suoi disegni con i rilievi della tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Didascalia: La cappella centrale della tomba di Panehsy nel 2022.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Mi chiamo Lyla Pinch Brock e per le prossime due settimane indosserò il cappello da epigrafista, e cioè sarò una copista. Sono uno dei membri più anziani della squadra, facendo parte dell'equipaggio da quasi vent'anni. Uno dei nostri compiti in questa stagione è quello di documentare la serie di rilievi che abbiamo trovato la scorsa stagione lungo le pareti di una cappella nella tomba di Panehsy. Dico "nostro" perché è decisamente un lavoro di gruppo.
Didascalia: La tomba di Panehsy scoperta nel 2022.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Didascalia: Frammento di parete in calcare con rilievo del nome del proprietario della tomba Panehsy .
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Il primo ad arrivare è uno dei nostri direttori dello scavo, Daniel Soliman, il cui compito principale è quello di facilitare il nostro lavoro. Sistema un tavolo e una sedia per me e poi chiede a due operai, ‘Assam Sayed e Rafa’at ‘Eid, di rimuovere con cura i pannelli di legno e il polistirolo che avevamo installato l'anno scorso per proteggere dal vento e dalla pioggia le lastre scolpite. Con il cambiamento meteorologico a livello mondiale, non sappiamo mai che cosa aspettarci. La nostra ispettrice, Hanna Donqol, è con noi per controllare le condizioni delle lastre di pietra e scattare alcune foto.
Didascalia: Un toro raffigurato nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
La struttura viene sollevata con cura. Tiriamo un sospiro di sollievo collettivo nel vedere che tutto è ancora in buone condizioni. Tuttavia, qualche frammento di pietra si è staccato, e concordiamo che un intervento di conservazione sia necessario. Per fortuna, la fondazione Friends of Saqqara si è offerta di finanziarlo.
Didascalia: Frammenti di rilievo raffiguranti Panehsy seduto su sedia e poggiapiedi.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
I rilievi mostrano delle offerte poste di fronte al proprietario della tomba, tra cui uno sfortunato toro così grasso che i suoi zoccoli si sono storti sotto il suo peso. Al seguito, ci sono sacerdoti e funzionari rappresentati in scala ridotta, mentre ai lati di una porta il proprietario Panehsy è raffigurato a grandezza naturale nell’atto di accettare maestosamente ciò che gli spetta. Indossa sandali pregiati e una veste rosa plissettata, e stringe in mano due bastoni d'ordinanza. Panehsy ricoprì l'importante incarico di amministratore del tempio di Amon durante la prima parte del regno di Ramesse II, intorno al 1279-1259 a.C.
Didascalia: L'ispettore Hanna Donqol (a sinistra) e i conservatori Basma Zaghloul Esmael (seduto) e Yousef Hamadi ‘Awad (in piedi).
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Mi metto al lavoro. Mi occuperò di tracciare i rilievi utilizzando le magnifiche fotografie scattate da Nicola Dell'Aquila, e poi accosterò i miei disegni alle pareti. Una volta controllati, verranno inchiostrati per la pubblicazione. Due giorni dopo aver iniziato, sono felice di vedere arrivare i nostri restauratori, Basma Zaghloul Esmael e Yousef Hamadi ‘Awad, che l'anno scorso hanno svolto un egregio lavoro di pulizia e conservazione della nostra piccola cappella "di famiglia", con le sue bellissime statue in miniatura che ho avuto il piacere di documentare grazie ai fondi della Amarna Foundation.
Didascalia: Basma Zaghloul Esmael, Lyla Pinch Brock e Yousef Hamadi ‘Awad.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
In questa stagione lavoreremo anche su una stele di grandi dimensioni sempre appartenente a Panehsy e che faceva parte della cappella principale. La stele è stata eseguita con dovizia di dettagli e rappresenta un ritrovamento molto importante. L'anno scorso è stata rinvenuta l'ultimo giorno di scavo, confermando un grande classico dell’archeologia: "La cosa migliore viene sempre trovata l'ultimo giorno".
Didascalia: Stele nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Vi aspettiamo martedì prossimo per un nuovo capitolo del diario!
Clicca QUI per scoprire di più sulla missione a Saqqara.
Di Lyla Pinch Brock
Didascalia: Lyla Pinch Brock al lavoro nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Il clima è fresco al mattino qui nel deserto. Stiamo lavorando all'ombra della piramide a gradoni, sotto un cielo fatto di nuvole di cotone. A differenza dei nostri colleghi egiziani, noi non siamo soliti venire qui a febbraio, quindi siamo infagottati contro il freddo con sciarpe e piumini, e cerchiamo di scaldarci come possiamo. Ma in men che non si dica, ci togliamo uno strato alla volta e ci crogioliamo al sole come lucertole.
Didascalia: Lyla Pinch Brock confronta i suoi disegni con i rilievi della tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Didascalia: La cappella centrale della tomba di Panehsy nel 2022.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Mi chiamo Lyla Pinch Brock e per le prossime due settimane indosserò il cappello da epigrafista, e cioè sarò una copista. Sono uno dei membri più anziani della squadra, facendo parte dell'equipaggio da quasi vent'anni. Uno dei nostri compiti in questa stagione è quello di documentare la serie di rilievi che abbiamo trovato la scorsa stagione lungo le pareti di una cappella nella tomba di Panehsy. Dico "nostro" perché è decisamente un lavoro di gruppo.
Didascalia: La tomba di Panehsy scoperta nel 2022.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Didascalia: Frammento di parete in calcare con rilievo del nome del proprietario della tomba Panehsy .
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Il primo ad arrivare è uno dei nostri direttori dello scavo, Daniel Soliman, il cui compito principale è quello di facilitare il nostro lavoro. Sistema un tavolo e una sedia per me e poi chiede a due operai, ‘Assam Sayed e Rafa’at ‘Eid, di rimuovere con cura i pannelli di legno e il polistirolo che avevamo installato l'anno scorso per proteggere dal vento e dalla pioggia le lastre scolpite. Con il cambiamento meteorologico a livello mondiale, non sappiamo mai che cosa aspettarci. La nostra ispettrice, Hanna Donqol, è con noi per controllare le condizioni delle lastre di pietra e scattare alcune foto.
Didascalia: Un toro raffigurato nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
La struttura viene sollevata con cura. Tiriamo un sospiro di sollievo collettivo nel vedere che tutto è ancora in buone condizioni. Tuttavia, qualche frammento di pietra si è staccato, e concordiamo che un intervento di conservazione sia necessario. Per fortuna, la fondazione Friends of Saqqara si è offerta di finanziarlo.
Didascalia: Frammenti di rilievo raffiguranti Panehsy seduto su sedia e poggiapiedi.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
I rilievi mostrano delle offerte poste di fronte al proprietario della tomba, tra cui uno sfortunato toro così grasso che i suoi zoccoli si sono storti sotto il suo peso. Al seguito, ci sono sacerdoti e funzionari rappresentati in scala ridotta, mentre ai lati di una porta il proprietario Panehsy è raffigurato a grandezza naturale nell’atto di accettare maestosamente ciò che gli spetta. Indossa sandali pregiati e una veste rosa plissettata, e stringe in mano due bastoni d'ordinanza. Panehsy ricoprì l'importante incarico di amministratore del tempio di Amon durante la prima parte del regno di Ramesse II, intorno al 1279-1259 a.C.
Didascalia: L'ispettore Hanna Donqol (a sinistra) e i conservatori Basma Zaghloul Esmael (seduto) e Yousef Hamadi ‘Awad (in piedi).
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Mi metto al lavoro. Mi occuperò di tracciare i rilievi utilizzando le magnifiche fotografie scattate da Nicola Dell'Aquila, e poi accosterò i miei disegni alle pareti. Una volta controllati, verranno inchiostrati per la pubblicazione. Due giorni dopo aver iniziato, sono felice di vedere arrivare i nostri restauratori, Basma Zaghloul Esmael e Yousef Hamadi ‘Awad, che l'anno scorso hanno svolto un egregio lavoro di pulizia e conservazione della nostra piccola cappella "di famiglia", con le sue bellissime statue in miniatura che ho avuto il piacere di documentare grazie ai fondi della Amarna Foundation.
Didascalia: Basma Zaghloul Esmael, Lyla Pinch Brock e Yousef Hamadi ‘Awad.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
In questa stagione lavoreremo anche su una stele di grandi dimensioni sempre appartenente a Panehsy e che faceva parte della cappella principale. La stele è stata eseguita con dovizia di dettagli e rappresenta un ritrovamento molto importante. L'anno scorso è stata rinvenuta l'ultimo giorno di scavo, confermando un grande classico dell’archeologia: "La cosa migliore viene sempre trovata l'ultimo giorno".
Didascalia: Stele nella tomba di Panehsy.
Foto: Nicola Dell'Aquila.
Vi aspettiamo martedì prossimo per un nuovo capitolo del diario!
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