Attività di ricerca
Missione italo-olandese a Saqqara
info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
La storia dello scavo e i partner:
Il progetto di scavo a Saqqara è iniziato nel 1975. Fino al 1998, il Rijksmuseum di Leiden ha cooperato con l’Egypt Exploration Society di Londra. Anche l’Università di Leiden (dal 1999) e il Museo Archeologico di Bologna (dal 2011) sono stati coinvolti nel progetto.
Nel 2015, il Museo Egizio si è aggiunto come terzo partner, nell'area a sud della strada rialzata di Unas.
Nel 2018, la missione italo-olandese a Saqqara ha deciso di usare le immagini digitali per documentare le attività della missione, in collaborazione con il Gruppo di Rilievo 3D, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano.
Dopo due anni e mezzo di ritardo a causa della pandemia di COVID-19, gli scavi della missione congiunta sono finalmente ripresi nell'autunno del 2022. In quella stagione, il team ha scavato la tomba monumentale di Panehsy, un dignitario del regno di Ramesse II (1279-1259 a.C. circa).
La stagione di scavo 2023 è partita il 19 febbraio.
Gli attuali direttori della missione sono Lara Weiss, direttrice del Roemer- und Pelizaeus-Museum di Hildesheim, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio.
Il Team:
I ricercatori lavorano ogni anno e l’attività sul campo si svolge, solitamente, tra marzo e/o aprile: scavo archeologico, catalogazione dei reperti, restauri, documentazione del procedimento dei lavori sono solo alcune delle attività quotidiane svolte. Una volta dichiarata chiusa la stagione di scavo, lo studio continua fino alla pubblicazione dei rapporti su riviste scientifiche. Nulla sarebbe possibile senza la collaborazione tra i membri del team, formato da figure altamente specializzate provenienti da Egitto, Italia, Olanda e non solo.
Gli obiettivi:
Oltre all'obiettivo originario di ricontestualizzare frammenti di tombe e statue oggi conservati presso il Rijksmuseum van Oudheden ( RMO), gli scavi mirano anche ad una migliore comprensione della necropoli nel suo complesso e della sua lunga storia. Il Ministero della Cultura egiziano ha dato il permesso di condurre ricerche nelle vicinanze della tomba di Horemheb prima che diventasse faraone, all'ombra della prima piramide mai costruita in Egitto, la piramide del faraone Djoser.
Saqqara:
Saqqara si trova circa trenta chilometri a sud del Cairo, nel deserto occidentale. Il sito era la necropoli dell’antica Menfi, uno dei centri amministrativi e religiosi più importanti nella storia dell’antico Egitto.
Partners:
Il progetto è finanziato dal Rijksmuseum di Leiden, dall'Università di Leida, dal Museo Egizio, dall'agenzia di viaggi Labrys Reizen, dall'Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica (NWO), dalla Fondazione Friends of Saqqara e da alcuni privati. La Fondazione Friends of Saqqara fornisce un sostegno finanziario al progetto di scavo in corso. I donatori di questa fondazione possono partecipare gratuitamente all’annuale Saqqara Day (a giugno), oltre a ricevere la Newsletter di Saqqara cartacea che viene inviata ogni anno in autunno.
Il progetto di scavo a Saqqara è iniziato nel 1975. Fino al 1998, il Rijksmuseum di Leiden ha cooperato con l’Egypt Exploration Society di Londra. Anche l’Università di Leiden (dal 1999) e il Museo Archeologico di Bologna (dal 2011) sono stati coinvolti nel progetto.
Nel 2015, il Museo Egizio si è aggiunto come terzo partner, nell'area a sud della strada rialzata di Unas.
Nel 2018, la missione italo-olandese a Saqqara ha deciso di usare le immagini digitali per documentare le attività della missione, in collaborazione con il Gruppo di Rilievo 3D, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano.
Dopo due anni e mezzo di ritardo a causa della pandemia di COVID-19, gli scavi della missione congiunta sono finalmente ripresi nell'autunno del 2022. In quella stagione, il team ha scavato la tomba monumentale di Panehsy, un dignitario del regno di Ramesse II (1279-1259 a.C. circa).
La stagione di scavo 2023 è partita il 19 febbraio.
Gli attuali direttori della missione sono Lara Weiss, direttrice del Roemer- und Pelizaeus-Museum di Hildesheim, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio.
Il Team:
I ricercatori lavorano ogni anno e l’attività sul campo si svolge, solitamente, tra marzo e/o aprile: scavo archeologico, catalogazione dei reperti, restauri, documentazione del procedimento dei lavori sono solo alcune delle attività quotidiane svolte. Una volta dichiarata chiusa la stagione di scavo, lo studio continua fino alla pubblicazione dei rapporti su riviste scientifiche. Nulla sarebbe possibile senza la collaborazione tra i membri del team, formato da figure altamente specializzate provenienti da Egitto, Italia, Olanda e non solo.
Gli obiettivi:
Oltre all'obiettivo originario di ricontestualizzare frammenti di tombe e statue oggi conservati presso il Rijksmuseum van Oudheden ( RMO), gli scavi mirano anche ad una migliore comprensione della necropoli nel suo complesso e della sua lunga storia. Il Ministero della Cultura egiziano ha dato il permesso di condurre ricerche nelle vicinanze della tomba di Horemheb prima che diventasse faraone, all'ombra della prima piramide mai costruita in Egitto, la piramide del faraone Djoser.
Saqqara:
Saqqara si trova circa trenta chilometri a sud del Cairo, nel deserto occidentale. Il sito era la necropoli dell’antica Menfi, uno dei centri amministrativi e religiosi più importanti nella storia dell’antico Egitto.
Partners:
Il progetto è finanziato dal Rijksmuseum di Leiden, dall'Università di Leida, dal Museo Egizio, dall'agenzia di viaggi Labrys Reizen, dall'Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica (NWO), dalla Fondazione Friends of Saqqara e da alcuni privati. La Fondazione Friends of Saqqara fornisce un sostegno finanziario al progetto di scavo in corso. I donatori di questa fondazione possono partecipare gratuitamente all’annuale Saqqara Day (a giugno), oltre a ricevere la Newsletter di Saqqara cartacea che viene inviata ogni anno in autunno.
info@museitorino.it
011 44 06 903
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 18:30
