Con dolore, il Museo Egizio piange la scomparsa del collega Krisztián Vértes, egittologo ed epigrafista. Grande sostenitore della documentazione visuale di livello accademico, ha sviluppato il processo epigrafico digitale dell’ Epigraphic Survey, integrando tecnologie all'avanguardia per la documentazione dei monumenti egizi. Nel corso della sua carriera, ha lavorato su importanti monumenti ad Abydos, Memphis e Tebe. Ha contribuito alla registrazione di monumenti significativi come il Piccolo Tempio di Amon a Medinet Habu, il Tempio di Khonsu a Karnak e il Tempio di Luxor. Nel 2018 ha creato il sito web digitalEPIGRAPHY (digital-epigraphy.com), un polo educativo per egittologi, artisti, illustratori, designer e chiunque sia interessato ad approfondire le tecniche di documentazione digitale applicate all'antico Egitto. Fino all’ultimo ha continuato a lavorare con il suo spirito instancabile, mostrando i suoi ultimi disegni della collezione del Museo Egizio al personale sanitario. Il Museo tutto si stringe attorno alla sua famiglia e curerà la sua legacy con impegno e gratitudine perché il suo lavoro possa vivere per sempre. “Voglio ricordarlo con il suo sorriso – dice Christian Greco – la sua risata contagiosa, il suo entusiasmo. Siamo stati fortunati ad avere avuto come collega uno dei più grandi illustratori di antichità. I suoi disegni sono la sua eredità. Aveva il dono di comprendere lo stile artistico nel profondo e di portarlo a nuova vita. Grazie a lui la memoria degli antichi continuerà a vivere. Gli dobbiamo moltissimo e lo ricorderemo sempre con infinita gratitudine. Quando arrivai alla Chicago House nel 2006, la prima sera, a cena, un po’ spaesato ed impaurito, mi sedetti vicino a lui. Tutti si erano presentati ma io un po’ nervoso, mi ero ben presto dimenticato i nomi. Gli chiesi allora di ripetere il suo. Lui mi disse: il mio non lo potrai mai dimenticare, mi chiamo Krisztian come te. Di una cosa aveva ragione, non lo dimenticherò mai.”

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